Zia Marta inverno

Zia Marta inverno

giovedì 12 dicembre 2013

Un presepe di luce

Una natività anticipata...

Sono stata a trovare un'amica e risalendo la strada in automobile, ho notato graticci di canne attaccati a parecchie cancellate e case, affacciate sulla via. Guardando meglio ho notato che su ogni graticcio si configurava un disegno, realizzato con quegli odiosi tubetti di plastica che in questo periodo vengono strausati, in tutte le maniere possibili e sono spesso di colori orripilanti e nella peggiore delle circostanze, dotati di intermittenza. Tendenzialmente li odio, ne proibirei l'importazione, permettono di fare, con grande facilità, cose orrende, disabituando al buon gusto... Sì in questi casi viene fuori tutta la mia rigida intransigenza, che manifesto sempre e soltanto a parole...

Fra una chiacchiera e l'altra il tempo è passato, inoltre, adesso, diventa buio presto... Salutata l'amica tornavo a casa, non mi ero accorta che intanto, fuori, sulla strada, le cose avevano cambiato consistenza, stava succedendo qualche cosa che non mi sarei proprio aspettata: quella via, solitamente deserta e buia, si era trasformata... 



Davanti ad ogni casa si era materializzato un personaggio del presepe, delineato con semplici linee luminose: magia di quel terribile tubetto di plastica... finalmente usato con gusto e sobrietà, per costruire un presepe di luce. 

Mentre discendevo la strada, per raggiungere il centro e poi la Via Aurelia, incontravo contadini indaffarati, che battevano le olive, segavano legna o accudivano i loro animali, oche, asini, bovini e pecorelle... 
A questo punto, era necessario fermarsi, scattare le solite foto da condividere con tutti coloro che seguono il Blog di Zia Marta. Ma non ho potuto fotografare tutto, le figure sono davvero tante ed essendo in auto, non potevo bloccarmi continuamente, rimpiangevo di non essere a piedi, per poter meglio scoprire quella magia.

Ad ogni curva compariva qualche nuovo personaggio e l'insieme di uomo e animale veniva privilegiato, in quel racconto studiato sul filo di... "plastica" anzi sull'orribile "tubetto" importato da non so dove, che disabitua al buon gusto... Stavo forse per ricredermi? 

Intanto il pescatore ritornava verso casa con la canna da pesca ancora armata ed un gatto, attirato dal pesciolino ne marcava i passi... Anche se le foto non sono di qualità eccellente, penso di poter dare l'idea di che cosa possa essere un presepe di luce: lavoro di gruppo gigantesco, che sicuramente, in questo caso, coinvolge tutta la frazione...

Ma il punto di forza dell'intero percorso lo dovevo ancora scoprire quando, seguendo la stella cometa, mi ritrovai nella piazza di quel borgo, illuminata a giorno, da una natività "compiuta" tra un incrocio che abbagliava da ogni lato.  

A questo punto mi sono fermata e sono scesa dall'auto. Sono bastati pochi passi e ho potuto constatare che lì il bambinello era già nato e già si avvicinavano i Re Magi con elefanti e dromedari, in barba ai racconti della tradizione, che tesse per la natività una trama complessa, fra il sacro ed il profano, che sempre affascina.



Mentre un personaggio assonnato, con la falda del cappello calato sul viso, in sella al suo cavallo, si faceva spazio, da dietro ad un muraglione, io tornavo a scendere, passando davanti ad una filatrice che, insieme al cagnolino, trascorreva la notte sulla via.





Coraggio tirate fuori tutte le vostre statuine, allestite i vostri presepi qui il bambinello è già nato. Non ci credete, andate a vedere di persona... "Seguirete una stella cometa, che vi guiderà nel cammino..." 

C'è anche una scritta vistosa e luminescente, che dalla Chiesa Parrocchiale di San Michele, indica la direzione, in salita, per trovare il presepe... Attenzione anche dietro alla chiesa c'è un presepe di luce, più piccolo, anticipo e conclusione, per chi non vuole risalire tutta la via che porta alla frazione Ferrari di Celle Ligure, ridente paese della Riviera del Beigua. 



 Se mi chiedessero che cosa ne penso, non potrei dire che mi è piaciuto, 
non corrisponde ai miei canoni di bellezza; direi piuttosto che mi ha davvero stupita...
A voi un giudizio, ma non lasciatevi influenzare dai miei commenti...


2 commenti:

  1. Lo trovo carino Marta, ma io sono abituata a presepi ben diversi, tieni presente che i miei genitori sono campani, puoi immaginare come puo' essere un presepe, mia mamma che ora non c'e' piu', mi raccontava che suo papa' faceva un presepe bellissimo con l'acqua vera che scorreva nel ruscello, tutto costruito da lui, con personaggi, animali, e ambienti vari, pensa che lavoro. Un bacione grande, le foto le hai fatte benissimo!!!

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